lunedì 28 settembre 2020

Zorak, il misterioso tarzanide della Corno (la cui sede ai tempi era ancora in Via Ettore Paladini, 2).


In effetti rispetto ad altri tarzanidi italici è ormai dimenticato e sconosciuto ai più, era scritto da Luciano Secchi (all'epoca si firmava ancora Esselle) e disegnato da Erminio Ardigò, le copertine erano di Enzo Carretti (E. Car); il primo numero aveva solo 32 pagine più la copertina, come del resto i successivi ed era intitolato "Le miniere di Re Salomone", uscì nel luglio 1965;  poi a seguire. ad agosto "I misteri della jungla", a settembre "L'idolo dei Ma-Ka-Riti", a ottobre "Jungla in fiamme", a novembre "I tre desideri" finchè col numero di dicembre "L'occhio della dea Kalì" si chiude la sua storia editoriale, ma seguì pure una raccolta, pubblicata l'anno successivo, di ben 192 pagine e dal prezzo di £ 100 che racchiudeva l'intera, effimera serie.

Nessun commento:

Posta un commento