lunedì 13 gennaio 2020

Editoriale Corno: 1964/1966 arrivano Kriminal e Satanik e altri ancora...

We are Back! 👆 E continuiamo subito con la storia dell'Editoriale Corno, ove il 1964 sembrerebbe essere l'anno della svolta; infatti imitando (ma non troppo..) il fumetto delle sorelle Giussani, ovvero Diabolik, la Casa Editrice fa uscire Kriminal su testi sempre di Secchi (stavolta come Max Bunker) e disegni del futuro grandissimo Magnus (ovvero Roberto Raviola). Difatti la somiglianza è solo nel target e nel formato, per il resto si trattava di un prodotto decisamente più "extreme" il quale, fra le altre cose, cominciava a fare anche un esplicito riferimento al sesso, da cui gli strali dei "benpensanti", che arriverando anche nel nostro inutile Parlamento, dove non mancavano gli aspiranti maccartisti, di ambo gli schieramenti, tra cui l'amante di Togliatti, a dimostrazione che l'essere inadeguati e incapaci nel ruolo pubblico non dipendeva dallo schieramento politico, un pò come oggi insomma, Bonafede, Tonìnelli, Azzolina etc...docet. Dopo qualche mese arriva Satanik (sempre opera del duo Bunker - Magnus), forse l'eroina noir più famosa del fumetto italiano, una serie che apriva le porte a nuovi ingredienti quali la magia nera e l'horror.

A dispetto dei temi eticamente controversi (basti pensare che in uno dei primi numeri Kriminal lancia dell'acido alla fidanzata dell'Ispettore suo rivale per farla impazzire, una cosa che se si vedesse oggi richiamarebbe accuse ridicole di aver provocato un noto fatto di cronaca...) si trattava, almeno all'inizio, di materiale di alta qualità artistica, le trame erano ben scritte, quasi sempre avvincenti e quasi mai ripetitive, infatti il Bunker vi disseminava invenzioni originali e intriganti. Dal punto di vista grafico queste pagine furono una palestra formidabile per il talento unico di Roberto Raviola, da lì in avanti conosciuto a tutti come Magnus. la cui arte passò in pochissimi anni dal tratto grezzo e incerto delle prime tavole a quello dettagliato e rotondo della maturità artistica..
Come si diceva i due fumetti "neri" furono coinvolti in innumerevoli beghe legali e con il passare del tempo si trovarono inevitabilmente ad ammorbidire progressivamente i propri contenuti, ma ciò nonostante o, forse proprio per questo furono comunque estremamente longevi, riuscendo a sostenere una periodicità folle, ad esempio Kriminal per un periodo fu addirittura settimanale, un pò come in seguito Urania (per dire), e a durare continuativamente per ben oltre un decennio, oltre alle successive reprise, che hanno rischiato di proseguire anche nei penosi Anni Dieci, ma questa è un'altra Storia che Vi racconteremo in futuro, benintesi.
La sensazione comunque è che Kriminal bruciò troppo in fretta le sue innumerevoli potenzialità mentre Diabolik, tanto per dire, non giunse mai alla periodicità settimanale, dando modo ai suoi (anch'essi pochi in numero) disegnatori di non tirare troppo la corda ed esaurire la vena creativa, che continua, seppur con tutti i limiti del caso, ancora oggi, quando la testata Diabolik R ha superato da poco i 700 (!!) numeri.
A partire dal 1965 l'Editoriale Corno continua quindi a puntare alquanto sulle autoproduzioni, ma il positivo riscontro economico dei primi prodotti permise di iniziare ad opzionare materiale straniero con l'evidente intenzione di allargare il parco testate. Fra queste emerge da subito la ben nota serie bellica Guerra d'Eroi, che fu tra le proposte di maggiore longevità (ben 784 numeri catalogati solo della Serie principale, ma su questo torneremo in futuro anche con un gustoso inedito) e sarà imitata da tanti altri editori e continuata in seguito dalla stesso Andrea Corno con la successiva casa editrice Garden Editoriale.
Il prolifico Bunker continuerà intanto a proporre nuovi personaggi, fra questi, la serie Dennis Cobb Agente SS 018 che vedrà purtroppo solo per pochi numeri i disegni di Magnus, e la miniserie fantascientifica Gesebel (1966), durata 22 numeri (anche qui disegni di Magnus solo nei primi, ristampati poi più volte sino agli anni Duemila, ma queste sono altre storie che ritroveremo in seguito, Keep reading Us!).